Desiderio, filo rosso tra scrittore e lettore: dal Book pride al nostro blog

Desiderio, filo rosso tra scrittore e lettore: dal Book pride al nostro blog

Dal 15 al 17 marzo si è svolta a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, la quinta edizione del Book Pride, fiera nazionale dell’editoria indipendente.

Il Book Pride è stato promosso e organizzato da Odei, Osservatorio degli editori indipendenti, associazione che si occupa della promozione, della lettura e della difesa della bibliodiversità, vale a dire delle condizioni  necessarie per garantire il pluralismo editoriale e quindi culturale.

Oltre all’edizione nazionale di Book Pride, organizzata a Milano,  e all’edizione  genovese che si terrà a fine settembre a Palazzo Ducale, sono in fase di pianificazione altre edizioni di Book Pride anche a livello regionale in diverse località italiane.

Un ricco calendario di incontri, gruppi di lettura e conversazioni con scrittori ed editori che ha permesso a persone di tutte le età, dai più piccini fino ai meno giovani, di trascorrere un weekend immerse nel mondo editoriale; tra libri e scrittori, italiani e non.

Il tema “Ogni desiderio“, scelto per l’edizione 2019 , lascia aperte varie strade: già dall’aggettivo indefinito viene offerta la possibilità di scegliere quale significato attribuire al desiderio.

A farci immergere ancora di più in questa atmosfera, ai limiti tra sogno e realtà, è il manifesto di Nicola Magrin: una donna, un cielo stellato, un senso di mancanza e insieme di attesa.
Ciascuno di noi può vedere nella figura della donna se stesso e nel cielo stellato quello a cui tende.

Desiderare ci permette di modificare gli scenari, addirittura di immaginarne di nuovi, tanto a livello individuale quanto collettivo.

Il desiderio di narrare è nostro fedele compagno da quando impariamo a parlare. I meccanismi del raccontare partono dall’interazione tra individui e dalla voglia di comunicare con gli altri.
Trascorriamo le nostre giornate a raccontare: raccontiamo per convincere, per dimostrare, per coinvolgere, per chiedere, per esprimere sentimenti. Raccontiamo di noi anche senza parole, con i piccoli gesti della quotidianità.

Attraverso questo blog ci proponiamo di desiderare e vogliamo declinare questo verbo come desiderio di raccontare e condividere.

Sarà un luogo in cui poter soddisfare la voglia di narrare, dove esprimere desideri, creare legami e spiegare la propria opinione riguardo al mondo editoriale, ai suoi cambiamenti, alle varie sfaccettature che lo caratterizzano, e non solo.

Ciascuno è libero di esprimere i propri desideri attraverso la scrittura.
Il desiderio diventa così il legame che connette chi racconta e chi ascolta, chi scrive e chi legge.

Il desiderio è un rischio da correre: è al contempo mistero e disordine, nostalgia e bisogno di novità e ricerca.

Noi questo rischio vogliamo correrlo e desiderando vogliamo immaginare e proiettarci  verso un tempo che verrà, verso il futuro.

La redazione – Francesca Polizzi