Le due verità
Cherilotragico
Sono stati di carne che geme
se graffiata, che sanguina se ferita,
di seme seccato nell’erba dei fossi;
e di lenti sorrisi negli occhi,
di tarde parole ai confini dell’alba
i giorni in cui Cherilo concepì
nella mente
e usando stilo inchiostro e papiro parola a parola scrisse il pensiero
e il pensiero fu scritto
in tragedia.
È stato respiro il giorno in cui gli attori hanno indossato gli abiti sgargianti
e coi piedi han battuto la pietra
han picchiato le mani
cantando nel sole e nel sole piangendo dinanzi a chi aveva passato le strade per sedere sui sedili di pietra.
Così, nelle voci degli attori, nei sensi degli spettatori, Alope, in Grecia, un giorno è stata viva.